I contributi allo sviluppo della formazione

Sono numerosi i contributi che hanno influito sullo sviluppo dell’apprendimento basato sull’esperienza e di conseguenza sulla formazione outdoor. Pertanto può risultare utile tentare una rapida rassegna di tali contributi.

Il primo movimento europeo da citare è sicuramente l’Education Nouvelle fondato da Rousseau, Montaigne, Herbart con la sua “Scuola di Iena” (1843), H. Lietz che  aveva creato nel 1897 in Germania le “Scuole Popolari” ispirandosi alla  pedagogia di Goethe. L’Education Nouvelle promuoveva l’equilibrio fra la componente intelletuale e quella affettiva dell’educazione che oggi chiameremmo intelligenza emotiva. 

Facendo un salto oltre oceano, si trovano dapprima il movimento chiamato da alcuni pragmatismo e da altri funzionalismo i cui principali esponenti furono Eduard Lindeman e John Dewey. A loro si deve una critica sistematica della prassi educativa utilizzata nelle università e nella formazione degli adulti e la stesura di alcune linee guida per la formazione degli adulti.

A seguire è bene ricordare le teorie dell’apprendimento sviluppate dalla psicologia della Gestalt, i cui esponenti principali furono Weirtheimer M., Koffka K. e Kohler W., i quali negli anni Trenta si  trasferirono negli Stati Uniti. Essi dimostrarono come l’esperienza dell’individuo non sia una risposta automatica a singoli stimoli distinti, ma ogni persona organizzi in maniera strutturata e complessa il proprio campo percettivo, trasformando l’esperienza acquisita un’unica unità chiamata poi gestaltica. Secondo loro l’apprendimento non avviene per ripetizione di stimoli e ricompensa successiva, ma per una improvvisa illuminazione, chiamata insight che ci permette di connettere una serie di precedenti elementi distinti in un unico schema con il quale possiamo interpretare correttamente un aspetto della realtà.

Un altro esponente della Gestalt fu Kurt Lewin secondo il quale l’apprendimento è un cambiamento che avviene nella struttura del campo cognitivo della persona sotto la spinta dei suoi bisogni, delle sue aspirazioni e delle sue motivazioni. Il forte coinvolgimento dell’individuo e la dimensione del gruppo come ambiente di confronto, diventano per lui due elementi dell’apprendimento stesso. Le sue ricerche sulle dinamiche di gruppo lo portarono a mettere a punto un metodo che chiamò action-research. Questo modello fu usato da lui stesso per creare la metodologa del T-Group (T come training) che ebbe una grande diffusione negli anni 70-80 anche in Europa.

Altri contributi importanti arrivano da Jerome Bruner con il suo approccio all’apprendimento come scoperta, come risposta autonoma di problem solving e da Carl Rogers, esponente di punta della psicologia umanistica e sostenitore del formatore come “facilitatore d’apprendimento”.

Un altro contributo significativo si deve anche a Malcom Knowles con il suo modello andragogico.

Infine  occorre ricordare il contributo di David Kolb che ha sistematizzato gli studi e le ricerche sull’experiential learning; secondo lui il processo di apprendimento dura tutta la vita (lifelong learning), ogni occasione è buona per apprendere ed è proprio attraverso l’apprendimento dall’esperienza che avviene il nostro sviluppo e la nostra crescita. Il processo d’apprendimento viene concepito come una spirale che non ha mai termine, ogni suo ciclo attraversa quattro stadi; affinchè un ciclo d’apprendimento si possa radicare nell’individuo e divenire permanente occorre attraversare tutte e quattro queste fasi:

  • Esperienza Concreta (EC), coinvolgersi pienamente, apertamente e senza deviazioni in esperienze nuove;
  • Osservazione Riflessiva (OR), riflettere su queste esperienze ed osservarle da molte prospettive;
  • Concettualizzazione Astratta (CA), creare concetti che integrino le osservazioni in teorie logicamente valide;
  • Sperimentazione Attiva (SA), usare queste teorie per prenderedecisioni e risolvere problemi.

Il modello d’apprendimento elaborato da Kolb riprendendo tutti i precedenti lavori sull’experiential learning è oggi uno dei più conosciuti e diffusi fra coloro i quali operano nella formazione degli adulti basata sull’esperienza.

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